Ozonoterapia: Cos' è
L’ ozono è un gas solubile in soluzione acquosa circa 13 volte più dell’ossigeno e con una solubilità inversamente proporzionale alla temperatura ed al pH.
Ad esempio, a pH7, aumentando la temperatura da 15° a 30° si osserva una riduzione dell’emivita dell’ozono da 30 minuti a 12 minuti. A 21° a pH6 l’emivita è di circa 20 minuti riducendosi a pH8 a soli cinque minuti.
Allo stato gassoso la decomposizione è meno influenzata dalla temperatura infatti a 20° l’ozono possiede un’emivita di circa 20 minuti.
Per questo motivo l’ozono non può essere conservato e deve essere prodotto al momento dell’uso.
L’ ozono è una molecola con un alto potenziale ossidativo (potenziale redox di +2,07) inferiore solo ad alcune sostanze come il fluoro ma nettamente superiore a quella del cloro.
L’ozono ha un odore pungente caratteristico fortemente irritante per le mucose respiratorie ed altamente tossico se inalato.
È naturalmente presente anche all’interno di tutti gli esseri viventi infatti viene prodotto dai globuli bianchi neutrofili esplicando diverse funzioni fondamentali per la vita.
Il vantaggio dei trattamenti con ozono deriva dal fatto che non è presente nessuna controindicazione a patto che vengano rispettati i protocolli di utilizzo SIOOT.
Non esistono inoltre interazioni con terapie farmacologiche che il paziente sta assumendo; questo è dovuto al fatto che la diffusione dei farmaci nell’organismo viene favorita dall’ozono in quanto questo migliora il microcircolo.
La sua attività in campo medico si esplica principalmente come:
- antibatterico
- antinfiammatorio
- neoangiogenico (riattivando e ricostruendo il microcircolo nelle patologie
vascolari)
- virus-statico (bloccando la replicazione virale, evidenti lavori effettuati da SIOOT
su Covid19)
- attivatore del sistema energetico mitocondriale
- antiossidante.
Tramite queste attività gli utilizzi in campo medico sono molteplici: - ernie discali, artriti ed artrosi
- patologie neurologiche degenerative ed autoimmuni
- inestetismi cutanei
- disbiosi intestinali - patologie vascolari.
In riferimento ai diversi campi di utilizzo sono previste differenti metodologie di somministrazione.
- infiltrazione sottocutanea
- infiltrazione paravertebrale
- infiltrazione intraarticolare
- insufflazione rettale
- insufflazione vaginale
- piccola autoemotrasfusione
- grande autoemotrasfusione
- applicazione locale tramite sacchetto
- acqua ozonizzata.
Ad esempio, a pH7, aumentando la temperatura da 15° a 30° si osserva una riduzione dell’emivita dell’ozono da 30 minuti a 12 minuti. A 21° a pH6 l’emivita è di circa 20 minuti riducendosi a pH8 a soli cinque minuti.
Allo stato gassoso la decomposizione è meno influenzata dalla temperatura infatti a 20° l’ozono possiede un’emivita di circa 20 minuti.
Per questo motivo l’ozono non può essere conservato e deve essere prodotto al momento dell’uso.
L’ ozono è una molecola con un alto potenziale ossidativo (potenziale redox di +2,07) inferiore solo ad alcune sostanze come il fluoro ma nettamente superiore a quella del cloro.
L’ozono ha un odore pungente caratteristico fortemente irritante per le mucose respiratorie ed altamente tossico se inalato.
È naturalmente presente anche all’interno di tutti gli esseri viventi infatti viene prodotto dai globuli bianchi neutrofili esplicando diverse funzioni fondamentali per la vita.
Il vantaggio dei trattamenti con ozono deriva dal fatto che non è presente nessuna controindicazione a patto che vengano rispettati i protocolli di utilizzo SIOOT.
Non esistono inoltre interazioni con terapie farmacologiche che il paziente sta assumendo; questo è dovuto al fatto che la diffusione dei farmaci nell’organismo viene favorita dall’ozono in quanto questo migliora il microcircolo.
La sua attività in campo medico si esplica principalmente come:
- antibatterico
- antinfiammatorio
- neoangiogenico (riattivando e ricostruendo il microcircolo nelle patologie
vascolari)
- virus-statico (bloccando la replicazione virale, evidenti lavori effettuati da SIOOT
su Covid19)
- attivatore del sistema energetico mitocondriale
- antiossidante.
Tramite queste attività gli utilizzi in campo medico sono molteplici: - ernie discali, artriti ed artrosi
- patologie neurologiche degenerative ed autoimmuni
- inestetismi cutanei
- disbiosi intestinali - patologie vascolari.
In riferimento ai diversi campi di utilizzo sono previste differenti metodologie di somministrazione.
- infiltrazione sottocutanea
- infiltrazione paravertebrale
- infiltrazione intraarticolare
- insufflazione rettale
- insufflazione vaginale
- piccola autoemotrasfusione
- grande autoemotrasfusione
- applicazione locale tramite sacchetto
- acqua ozonizzata.